La mia storia: da paziente ad assistente virtuale per medici
A fine 2021, mi è stato diagnosticato un melanoma al terzo stadio e 5 mesi dopo è seguita la diagnosi di un carcinoma. Sì, una doccia fredda incredibile!
Fin dal primo giorno di diagnosi mi sono scontrata con la dura realtà: riuscire a eseguire esami diagnostici e visite specialistiche in tempi brevi è IMPOSSIBILE.
Pur avendo avuto subito accesso alle cure oncologiche di base mi sono trovata a dover trascorrere molto ore attaccata al telefono per contattare i CUP degli ospedali per provare a prenotare una valanga di esami e visite mediche specialistiche. Non so quante volte mi sono sentita dire “mi dispiace signora, non c’è posto fino all’anno prossimo”.
Questo mi ha portata a rivolgermi privatamente a una serie di medici specialisti che ricevono i pazienti in libera professione.
Ho quindi conosciuto molti professionisti che mi hanno accolta nei loro studi privati e sono entrata in contatto con realtà che sono molto efficienti dal punto di vista medico ma spesso disorganizzate dal punto di vista della gestione del paziente a livello pratico ed empatico.
Facciamo qualche esempio:
visita presso un rinomato chirurgo: il medico mi sottopone a una visita davvero impeccabile dopo quasi 100 minuti che stavo seduta nella sala d’aspetto!
Quando, dopo un’oretta di attesa, ho iniziato a scambiare due chiacchiere con altri pazienti, mi è stato spiegato che gli appuntamenti venivano presi tutti allo stesso orario perché la durata delle singole visite era imprevedibile e quindi vigeva la regola del “verrai visitato in ordine di arrivo”.
visita oculistica: cerco di prenotare telefonicamente chiamando il numero dello studio che risulta però sempre occupato. Dopo 2 giorni di tentativi trovo per caso un indirizzo email a cui scrivere, mando un’email per avere informazioni per un appuntamento. Ricevo risposta 3 giorni dopo: per le prenotazioni devo chiamare il numero di telefono. Sì, quello sempre occupato. Soluzione? Ho cambiato specialista.
Psicologo della mia città: in un momento di confidenza mi rivela che non sa più come incastrare gli appuntamenti nell’agenda mensile perché ha tantissime richieste di pazienti nuovi e per questo motivo è costretto a occuparsi delle fatture e del back office durante il weekend (e confermo che le sue fatture mi arrivavano sempre il sabato pomeriggio!)
È grazie a queste realtà che ho incontrato durante mio percorso da paziente che ho iniziato a capire che dietro ogni medico in libera professione c’è un sovraccarico di attività di back office amministrativo e una gestione delle agende che potrebbe essere certamente migliorata.
Ho scelto di diventare l’assistente virtuale che libera il tempo e la mente dei medici, garantendo una gestione precisa e organizzata e consentendo a ogni professionista del settore sanitario di potersi dedicare al 100% alla cura del suo paziente.
Se vuoi:
gestire nel migliore dei modi la tua agenda, per far sì che i tuoi pazienti non debbano attendere a lungo in sala d’attesa, aumentando il livello di stress sia loro che tuo…
garantire le tue prestazioni a tutti i pazienti che ti scelgono per la tua professionalità, senza rischiare che si rivolgano ad altri medici perché non sono riusciti a contattarti…
trovare un equilibrio tra la tua vera vocazione, la cura della persone, e tutte le attività collaterali che devi seguire ma che puoi certamente delegare ad altri…
…allora è il momento di contattarmi per capire come posso aiutarti a lavorare con serenità e maggiore efficienza!
SCRIVIMI!
WhatsApp: 392 5948508
Email: servizi@sarabandera.it

