Case study: Assistenza virtuale per psicologo

Un pomeriggio, durante un evento di networking, mi sono trovata a conversare con Elena, una psicologa specializzata in terapia per bambini e adolescenti. Elena era visibilmente stanca, ma i suoi occhi si sono illuminati di curiosità quando ho menzionato la mia professione di assistente virtuale.

Ho subito capito che Elena, pur essendo una professionista brillante nel suo campo, era sopraffatta dalle attività di back office e dalla gestione amministrativa, tutte mansioni che la distraevano dallo scopo del suo lavoro: aiutare i bambini e le loro famiglie.

Gli ostacoli di Elena: Burocrazia e calo di empatia

Elena mi ha raccontato la sua settimana tipo: un susseguirsi di sessioni terapeutiche, colloqui con i genitori, ma anche tanti momenti trascorsi a:

  • Gestire l'agenda dei piccoli pazienti: Coordinare gli orari delle sedute con quelli complessi di scuola, attività extrascolastiche e impegni dei genitori.

  • Emettere fatture e gestire i pagamenti: un’attività che non le piaceva fare e che spesso era costretta a incastrare tra una seduta e l’altra o la sera.

  • Organizzare e archiviare la documentazione: Cartelle cliniche, test psicometrici, relazioni per la scuola o per altri specialisti – un'enorme mole di dati sensibili da tenere in ordine e in sicurezza.

  • Gestire le comunicazioni con le famiglie: Rispondere a email, trasmettere aggiornamenti delle terapie, spesso fuori orario.

Nonostante la sua immensa passione e l'amore per il suo lavoro con i bambini, Elena si sentiva costantemente esausta e frammentata. Aveva meno tempo per la supervisione dei casi, per l'aggiornamento sulle nuove metodologie o, semplicemente, per ricaricare le energie. E la cosa più dolorosa, mi ha confidato, era sentire di non essere adeguatamente presente con i suoi figli, perché la sua mente a fine giornata era ancora impegnata a processare la lista delle scadenze e delle chiamate in sospeso e poco attenta all’ascolto della sua famiglia.

La Soluzione: Il Potere della Delega

Ascoltando Elena, ho compreso che il suo bisogno andava oltre il semplice aiuto: desiderava recuperare la pienezza del suo ruolo di terapeuta. Le ho spiegato come la delega a un'assistente virtuale potesse trasformare radicalmente la sua pratica:

  1. Recupero di Tempo Prezioso per il Paziente: l'esternalizzazione della gestione dell'agenda e della fatturazione avrebbe liberato diverse ore a settimana.

    "Immagina di poter dedicare quel tempo extra a preparare una seduta ancora più efficace, o semplicemente a riprendere fiato tra un paziente e l'altro," le ho detto. "La tua presenza e la tua empatia saranno al top”

  2. Focus sul Core Business: La Relazione Terapeutica: "Il tuo lavoro è entrare in sintonia con i tuoi piccoli pazienti, decifrare i loro silenzi, guidarli nel loro percorso," le ho spiegato. "Se non devi preoccuparti del back office, la tua mente è completamente libera per l'ascolto e per creare quella connessione autentica che fa la differenza."

  3. Miglioramento dell'Efficienza e dell'Immagine Professionale: Una gestione impeccabile del back office si traduce in un'esperienza più fluida per le famiglie: dalla facilità nel prenotare un appuntamento, alla precisione delle comunicazioni, tutto contribuisce a rafforzare la fiducia e la professionalità dello studio.

  4. Riduzione dello Stress e Prevenzione del Burnout: Liberarsi dal peso di compiti ripetitivi e scadenze riduce significativamente lo stress quotidiano, permettendo a Elena di preservare la sua energia emotiva per i momenti cruciali della terapia.

  5. Costi Contenuti: Le ho spiegato che un'assistente virtuale offre un servizio adattabile ai suoi reali carichi di lavoro, senza gli oneri fissi di un dipendente. Questo le permetteva di avere un supporto professionale mirato, pagando solo per le ore di effettivo bisogno.

Il Risultato: Una Psicologa più serena

Elena ha accettato di iniziare un periodo di affiancamento, con un pacchetto flessibile di 25 ore al mese, concentrandoci sulla gestione dell'agenda e la fatturazione. Nel giro di poche settimane, il suo studio ha ricominciato a respirare.   

Ora può dedicare più tempo alla preparazione delle sue sessioni, all'analisi dei progressi dei suoi pazienti e, cosa più importante per lei, a essere pienamente presente e disponibile durante ogni incontro.

La delega strategica delle attività amministrative non è un costo, ma un investimento cruciale che permette di ritornare al vero cuore della propria professione: la cura e il benessere del paziente. 

E tu, sei pronto a liberare il tuo tempo per fare la differenza?

SCRIVIMI!

WhatsApp 392 5948508

Email: servizi@sarabandera.it

Indietro
Indietro

Case study: Assistenza per Nutrizionisti

Avanti
Avanti

Perché un'Assistente Virtuale è meglio di un dipendente: